In Italia sono segnalate circa 3700 specie aliene (animali e vegetali). Tra queste 560 sono considerate invasive e dannose sia a livello ambientale che socioeconomico. La nutria (Myocastor coypus - Molina, 1782), presente nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana, è stata diffusa in Italia per la produzione di pelliccia (il cossiddetto castorino) a partire dagli anni '60. Ha subito una rapida dispersione in natura in seguito a fughe dalla cattività e rilasci intenzionali quando gli allevamenti son stati chiusi perchè non più redditizi. Vive in ambienti acquatici dove può creare impatti gravi e differenziati: - la sua intensa attività di scavo indebolisce le arginature compromettendo la regimazione delle acque. - nutrendosi di radici, steli e foglie può distruggere la vegetazione acquatica arrivando a modificare i flussi idrici dei corsi d'acqua e creare danni alle coltivazioni (mais, barbabietola da zucchero...) - può avere effetti negativi su varie specie di uccelli acquatici distruggendone nidi e uova. - dal punto di vista sanitario può essere vettore di zoonosi e agenti patogeni pericolosi anche per l’uomo. Alla silenziosa invasione di piante e animali da Paesi lontani è dedicato il calendario 2025 dei Parchi Alpi Cozie con gli acquerelli di Valentina Mangini e Elio Giuliano |