Altore in Corsica, "Colui che abita in alto", gypaète barbu in Francia, bartgeier in Germania, quebrantahuesos in Spagna, i nomi che varie lingue attribuiscono al gipeto sono spesso curiosi e legati alle sue abitudini o caratteristiche fisiche. La radice greca gyps-aetos, riferita alle sembianze a metà tra un rapace e un necrofago, è stata acquisita dall’italiano “gipeto” e dal francese “gypaeète”, spesso accompagnata dall’aggettivo qualificativo di “barbuto” a sottolineare la presenza delle vibrisse alla base del becco. La sua dieta costituita essenzialmente di ossa si rileva nel nome spagnolo “quebrantahuesos”, letteralmente spaccaossa, e in diverse varianti del sardo come “gurturju ossarju”, “ingurt’ossu”, “achila ossaja”. Foto Mauro Paracchini
Queste e molte alte informazioni sulla pagina di Parcopedia dedicata al gipeto.
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