Il simbolo dell'Ecomuseo, che rappresenta i valori che custodisce, è un oggetto semplice e funzionale: l'anè, o manavella nel patois di Salbertrand, troclea in italiano. Un utensile in uso nella vita quotidiana, le cui forme sono state affinate con l'uso e l'esperienza. Serve per legare qualsiasi cosa: le balle di fieno o di paglia, le fascine, i pesi sulla soma del mulo... Il nodo fatto alla corda sulla punta dell'anè è un "mezzocollo" del tutto simile ai nodi usati dai marinai e dai muratori, a dimostrazione di come i lavori della montagna, della pianura e del mare abbiamo trovato un'identica soluzione ad uno dei più comuni problemi quotidiani. Un logo dal forte potere evocativo, per legare un presente tecnologico e frenetico ad un passato ricco di sperimentazioni ingegnose e profondo rispetto per la montagna, filo conduttore delle visite guidate all'Ecomuseo.
Dal 25 giugno al 5 settembre l'Ecomuseo sarà visitabile su prenotazione ogni martedì e giovedì. Foto Luca Giunti |