Il 29 maggio 1343 tra il Delfino Umberto II e i rappresentanti di oltre 50 comunità del Briançonnais viene sottoscritta la Grande Charte des Escartons. Da quel momento la vivacità culturale delle nostre valli inizia a crescre in maniera esponenziale e con essa il livello di scolarizzazione degli abitanti Come citato tra le note del Cahier n.32 dell'Ecomuseo Colombano Romean Arcadia Alpina, fresco di stampa, "Se prima del 1343 gli atti sono controfirmati dai rappresentanti delle comunità e da pochi ecclesiastici, nobili, ricchi mercanti, dopo la stipula della Grande Charte, con il riscatto dei diritti feudali, diviene importante per ogni capofamiglia saper leggere, scrivere e firmare le transazioni che lo riguardano. Tra gli atti notarili della prima metà del Seicento si riscontrano ancora frequentemente croci in luogo della firma su contratti di matrimonio, testamenti e transazioni; tra fine Seicento e inizio Settecento, almeno per quanto riguarda la popolazione maschile, l'analfabetismo scompare quasi completamente anche nei piccoli borghi, come dimostrano gli autografi posti sui vari atti. Per la totale scomparsa dell'analfabetismo femminile si dovrà attendere la seconda metà dell'Ottocento." |